Cosa penso degli smart glasses

Eccomi qui con il nuovo episodio del podcast dell’Ottico del Web! Ti presento subito l’argomento della nuova puntata del podcast alla puntata > Cosa penso degli smart glasses.

Oggi parliamo di un argomento che unisce tecnologia e mondo dell’ottica: gli smart glasses. Questi occhiali speciali hi-tech tanto chiacchierati permettono di fare foto, video, ascoltare musica e persino trasmettere in streaming. Ma possono davvero sostituire gli occhiali tradizionali? Te lo dico subito: secondo me, no e non lo faranno per tre motivi precisi che voglio condividere con te in modo dettagliato nella nuova puntata del mio podcast disponibile su Spotify.

I motivi principali per cui, a mio avviso, gli smart glasses non rivoluzioneranno il nostro modo di intendere gli occhiali riguardano il desing, la comodità e la sostanziale differenza tra questi nuovi dispositivi e gli occhiali tradizionali.

Gli smart glasses hanno ancora molta strada da fare per riprodurre la leggerezza e il comfort di una montatura tradizionale. I materiali di questi occhiali speciali, infatti, non offrono la stessa flessibilità di un buon acetato o di una montatura in metallo ben progettata nei minimi dettagli.

Di conseguenza, la comodità degli occhiali smart non è paragonabile a quella di occhiali realizzati su misura per il cliente. Infine, gli smart glasses non sono pensati per correggere la vista, ma per arricchire l’esperienza digitale. Sono accessori tecnologici complementari, non un’alternativa. La tecnologia evolve, ma il valore del nostro lavoro resta insostituibile.

Cosa penso degli smart glasses quindi? In queste righe ti ho presentato, sinteticamente, la mia visione ma se sei curioso di approfondire il tema non perdere la nuova puntata del podcast!

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