Nella società moderna c’è molta confusione nella comprensione dell’ottico indipendente, una terminologia con cui molti ottici italiani al giorno d’oggi ama definirsi.
Non si riesce a capire, infatti, in cosa sia migliore un ottico indipendente rispetto ad uno che non lo è. In questo caso definirsi ottico indipendente vuol dire unicamente seguire il trend del momento.
Sul panorama italiano è davvero una terminologia molto diffusa, e per questo molti ottici hanno scelto di adottarla pensando di ottenere un maggior prestigio agli occhi dei propri consumatori.
La realtà però è ben diversa da questa, infatti un ottico indipendente non è né migliore né peggiore di un ottico che non si definisce tale.
La differenza sostanziale tra le due tipologie di ottico sta nel mindset che si è sviluppato nel tempo nell’ottico indipendente, che generalmente punta a perseguire maggiormente i suoi obiettivi creando dei percorsi personalizzati ed originali che non lo fanno assomigliare ai suoi competitor.
In questo modo l’ottico indipendente cerca di realizzare un progetto unico e indipendente che sia riconoscibile sotto la propria insegna. Per poter fare questo però si deve essere dei professionisti con dei valori e delle competenze specifiche. Ecco tre valori che ogni ottico indipendente dovrebbe avere:
- Una grande dote imprenditoriale con competenze nel settore al fine di poter reggere la sfida quotidiana con i suoi competitor e riuscire a risaltare in un mercato sempre più competitivo, complesso e a volte anche disonesto. Sarà perciò un individuo in grado di realizzare un progetto di impresa che sia ben strutturato, solido, originale e anche lungimirante.
- Capacità nella comunicazione. Un professionista ha bisogno di avere anche una spiccata capacità comunicativa, riuscendo a creare una comunicazione creativa. Quindi oltre alle competenze in comunicazione dovrà essere in grado anche di fare marketing ideando dei post interessanti e degli slogan attraenti. Il marketing è un aspetto fondamentale per ogni singolo professionista o imprenditori. Queste nozioni non sono fornite nelle scuole odierne quindi o il professionista si impegna a seguire dei corsi specifici, per imparare tutto il necessario e diventare un esperto in marketing, oppure dovrà puntare all’assunzione di un esperto o un team di esperti che si occupi del progetto. Attenzione a non confondere le capacità comunicative e le capacità di marketing con chi è in grado di raccontare in modo edulcorato un progetto o un’impresa.
- Empatia. Ultima caratteristica che deve avere un ottico indipendente è essere empatico e al tempo stesso dinamico. Un ottico indipendente ha una personalità molto dinamica, non sono mai delle persone che si limitano ad aggregare concetti, progetti, idee, persone, ma sono pieni di energia e sono perciò facilmente riconoscibili grazie alla loro vitalità e empatia. L’empatia è un importante strumento che permette ad ogni professionista di mettersi nei panni del consumatore e quindi di riuscire a rispondere in modo più preciso alle sue esigenze.
Una persona che presenta tutte queste caratteristiche e competenze potrà definirsi un ottico indipendente.
E tu cosa ne pensi? Ti senti un ottico indipendente?
Scrivimelo nei commenti.