punto di partenza

Amare il fallimento

Il fallimento non è un punto di arrivo ma il punto di partenza, è per questo che dovremmo imparare ad amarlo e non ad odiarlo.

Si tende sempre a pensare al fallimento come una cosa negativa, o almeno la maggior parte della popolazione è cresciuta con questo concetto ben ferrato nella mente. Questo ha inevitabilmente causato nel tempo una reazione negativa delle persone davanti ai fallimenti che inevitabilmente si manifestano nella vita.

Davanti ad un fallimento la maggior parte delle persone prova tristezza, delusione, rabbia e molto spesso si sentono incapaci e si arrendono, perché nella loro mente si fa strada il concetto di impossibilità e incapacità nel raggiungere i propri obiettivi. 

La realtà è però molto diversa, e questo lo sanno bene le persone che hanno raggiunto successo nella loro vita. Loro sanno che il fallimento non è il punto di arrivo, assolutamente no ma è solo il punto di partenza.

È un pensiero per molti folle, ma ognuno di noi dovrebbe imparare dai suoi fallimenti, amarli davvero, accettarli e comprenderli. Ogni volta che un’azione va male, ogni volta che una campagna di marketing non raggiunge il risultato sperato, ogni volta che non raggiungiamo un obiettivo si deve avere ben chiaro che è un fallimento si ma un fallimento prezioso.

L’ottico moderno deve sapere che questi fallimenti devono esserci, perché senza fallimento non c’è la possibilità di capire quali sono gli errori che sono stati commessi, cosa non ha funzionato, cosa dobbiamo migliorare.

Il fallimento è perciò il metodo migliore per imparare stando attenti però a come e quanto si va a rischiare, in ogni operazione che svolgiamo dobbiamo fare una strategia calcolata, solo in questo modo il fallimento sarà calcolato e risulterà essere il metodo perfetto che permette al negozio di ottica di crescere. 

Al contrario un fallimento che non era previsto o che non era stato neanche ipotizzato potrebbe essere difficile da gestire e pericoloso da affrontare. Ogni volta perciò che stiamo compiendo un’operazione, lanciando una nuova campagna marketing, non dobbiamo pensare solo a ciò che andrà bene ma anche a quello che potrebbe andare male e in che modo potrebbe succedere.

Il metodo di lavoro con cui si decide di affrontare la propria quotidianità lavorativa è orientato perciò al calcolo anche dei rischi che si percorrono operando in una direzione, quando effettuiamo la giusta ottimizzazione allora il fallimento può regalare preziosi insegnamenti che ci permetteranno di non fallire le volte future.

I fallimenti diventano perciò delle linee guida future da seguire quando stiamo operando in una direzione e quando abbiamo la necessità di creare nuove azioni di marketing o di fare nuove scelte lavorative.

Questi sono i principali motivi che portano a pensare che i fallimenti devono essere amati e non odiati o visti come un danno per la propria attività, non sempre si può vincere ma da queste non vittorie si può apprendere molto per fare meglio le volte future.

Cambiare il mindset diventa perciò essenziale al fine di poter raggiungere i propri obiettivi con più convinzione, sicurezza e positività. 

E tu come lo consideri un fallimento? Sei in grado di amare i tuoi?

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Nico Caradonna

Ottico, Ortottista e Blogger. Nel mio negozio sperimento tecniche di marketing per l'ottica e sul mio blog le racconto.

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